Passaggi Generazionali
Il passaggio generazionale è la fase più delicata e critica in una azienda famigliare e non. Necessita più incontri mirati per fare una analisi dettagliata della reale necessità e requisiti.
Cosa significa passaggio generazionale?
Quando arriva il momento in cui una generazione subentra ad un’altra passando attraverso un passaggio delicato di consegne.
Delicato poiché
– Chi ha fondato una azienda s’innamora della stessa come se fosse una parte di sé e la separazione è spesso traumatica;
– l’essere umano fa spesso fatica ad uscire dalla propria comfort zone e comprendere una generazione differente richiede una “traduzione/mediazione”;
– l’uomo solo al comando è uno standard, passare da comandare e controllare , a delegare e verificare richiede uno sforzo non indifferente.
Per capire meglio quanto sia complesso un passaggio generazionale vediamo prima quali sono gli aspetti caratteristici delle diverse generazioni:
Già da questa semplice tabella ci rendiamo conto del modo in cui ogni generazione ha una visione diversa, come intende il mondo del lavoro, aspirazioni e la vita in generale.
A questo poi aggiungiamo la separazione da qualcosa a cui siamo affezionati, difficilmente un “Builder” che ha dedicato la propria vita alla costruzione di un progetto/azienda, lascerà il timone così facilmente. Ci sono troppi ricordi , legami anche affettivi con le persone che lo hanno accompagnato in questo percorso. Senza dimenticare quale è stato il ruolo dominante che lo ha guidato in tutti questi anni (commerciale, tecnico o entrambi)
Quando va fatto e perché
Quando chi cede comprende che è arrivato il momento (non ha più le energie, non riesce ad avere tutto sotto controllo come una volta, diffida di chiunque, si rende conto che bisogna dare una svolta).
Perché va fatto? E’ la naturale evoluzione, non siamo eterni e se vogliamo dare continuità a quello che abbiamo costruito con tanti sacrifici, abbiamo poche soluzioni:
– Passaggio del testimone alle future generazioni;
– Formare una squadra di manager;
– Vendere;
– Liquidare.
Sapere quale delle 4 opzioni scegliere è fondamentale e così anche l’implicazione di ognuna:
• Passaggio testimone ai famigliari. Vuol dire mettersi a disposizione e fungere da mentore oltre che formatore, affrontare momenti di confronto intensi. Accettare che qualcun altro abbia una visione e modalità diverse e lasciarlo gestire senza interferire (bypass funzionali). Valutando bene prima che chi subentra ne abbia le capacità.
• Trasformare in azienda manageriale. L’azienda ha un futuro per generazioni che sono ancora troppo giovani per prendere le redini dell’azienda, oppure trasformandola in manageriale è possibile renderla più appetibile per una eventuale vendita sul mercato. In questo caso bisogna aiutare i manager e accettare il fatto che bisogna delegare ed evitare i bypass funzionali.
• Vendere. Quando non si ha nessuno a cui cedere l’azienda, oppure nessuno dei figli, nipoti parenti sarebbe in grado di farla prosperare. In questo caso l’azienda va “vestita” per la vendita, poiché la troppa dipendenza all’uomo solo al comando, potrebbe rivelarsi un punto debole.
• Liquidare. Vedi sopra quando non si trovano acquirenti o si preferisce chiudere.
Il nostro metodo
Questo metodo è frutto di esperienze sul campo, un passaggio generazionale va accompagnato, l’imprenditore non può farlo da solo. Noi utilizziamo questi passaggi:
– Analisi biostrutturale per comprendere le varie dominanti e come gestire la comunicazione.
– Comprendere cosa ci si aspetta da questo passaggio importante (aspirazioni, vision, livello di preparazione).
– Allineamento, facendo una analisi di pro e contro.
– Predisporre un piano di passaggio condiviso con obiettivi tangibili precisi.
– Mettere in atto strumenti e metodologie per garantire un flusso constante di informazioni, per garantire il controllo sui risultati.
– Coinvolgimento di tutta l’azienda nel progetto, per garantire l’esito della transizione ed evitare i bypass.
Quali gli errori da evitare?
Un passaggio generazionale è come più volte sottolineato, una fase delicata che va seguita passo passo.
Alcuni degli errori comuni:
Errore 1: aspettarsi risultati nel breve periodo
Errore 2: non definire la nuova strategia (visione, missione e valori).
Errore 3: non avere un cruscotto di controllo.
Errore 4: non dare un ruolo di mentore al fondatore.
Errore 5: non coinvolgere.
Errore 6: dare per scontato.